1917, un film quasi perfetto

Questo film è bellissimo e se avete la possibilità di andare a vederlo quando il mondo non sta bruciando, fatelo.

Fine della recensione.

1917

No, vabbé, parliamone.

Piccola parentesi. Come accennavo nell’articolo di riapertura, sono stata male peso per mesi e mesi, ho trovato delle medicine che mi funzionavano, sono stata meglio, e 3 settimane dopo il mondo è esploso.

Sono uscita a vedere questo film con un’amica, ed è stata forse l’unica cosa « normale » che sono riuscita a fare da settembre. Tre giorni dopo eravamo tutti barricati in casa.

Sono davvero contenta di avercela fatta, perché, al di là del fatto che è spettacolare, sono riuscita a sentirmi « normale » per un po’ prima che tutto questo casino ci cascasse tra capo e collo e cancellasse la parola « normale » dal dizionario.

Sicché non vi nego che ho un debole per questo film. Ma cercherò comunque di essere il più oggettiva e fastidiosa possibile.

La Trama

1917 – Movie Loon

“Tommen, Rob Stark è tuo fratello e sta per essere ucciso dal Doctor Strange!”

La trama di 1917 è davvero semplicissima.

I tedeschi si sono ritirati sulla Linea Hindenburg, e gli inglesi di preparano a incalzarli per assicurare una vittoria significativa.

O, come direbbe Lieutenant George : Up and over to glory, last one in Berlin is a rotten egg !

The Black Adder — Lieutenant George + asking permission

In questa recensione ci saranno molte citazioni da Blackadder goes Forth

Si tratta però di una trappola: gli inglesi stanno caricando a testa bassa, e i crucchi stanno aspettando con l’artiglieria pronta, leccandosi i prussiani baffoni.

La linea telefonica è tagliata, e tocca quindi a un paio di Lance Corporals farsi a piedi (possibilmente di corsa) tutta la no-man’s-land per fermare l’attacco suicida.

La scelta dei due cade su Lance corporal Thomas Blake, il cui fratello è destinato ad attaccare al mattino, dritto nella trappola, e William Schofield, veterano della Battaglia della Somme.

Subito all’inizio, appena mettono il naso fuori dalla trincea, Schofield si buca una mano sul filo spinato. Poi casca in una buca e la ficca nelle budella marce di un cadavere. E poi niente, va sempre peggio a partire da qui.

La tecnica

Behind the scenes of 1917 : Moviesinthemaking

“Ora guida dritto nel mucchio di comparse, mi raccomando non sbandare, e, se puoi, cerca di non investire nerruno”

Non si può parlare di questo film senza parlare del fatto che è stato realizzato simulando una ripresa continua.

Ovviamente si tratta di un trucco : i personaggi soffrono molto intensamente per due giorni, e il film dura solo due ore.

E’ chiaro che il tempo è in qualche modo “compresso”, ma onestamente sono riuscita a vedere solo due tagli. E stavo facendo attenzione. Niente, mi hanno fregata!

Sia chiaro: questo non è il primo film a giocare con l’idea di un’unica, continua scena. Rope, realizzato da Hitchcock nel 1948, è forse il primo esempio di questa tecnica. Ovviamente non era possibile per il paffuto Alfred filmare di continuo, visto che i limiti della pellicola erano molto stringenti. Ovviò quindi con lunghissime riprese (fino a 10 minuti!) e tagli mascherati, che dessero l’impressione di un take continuo.

Un altro celeberrimo esempio di long take è lo spezzone iconico di Children of men, che però non applica la tecnica all’intero film.

In effetti, era un po’ che non vedevo questo tipo di ripresa sul grande schermo, di certo non per l’itera durata della storia. E non sono stata l’unica a trovare la cosa curiosa: questo famoso “single shot” è stato oggetto di chiacchiere e discussioni per mesi!

Di solito sono molto scettica quando i film saltano fuori con qualche gimmick innovativo che fa tanto clamore. Non che questo genere di cose non mi interessi : mi interessa ! E chiunque sia stato su questo blog più di una volta sa a che punto sono capace di sfrangiare la minchia sulla narrativa. Il modo in cui le storie sono raccontate è un argomento che mi appassiona tantissimo, con gran dolore delle coinquiline che sono chiuse con me in questa quarantena e che devono sentirmi rantare sull’elemento extradiegetico di The Conqueror (perché ovviamente l’elemento extradiegetico è il problema più grande di quel film !).

Tornando a noi, il fatto è che spesso il gimmick è usato come sostituto alla sostanza.

Un esempio tristemente famoso è quella puttanata di Unfriended, un horror realizzato in tempo reale e filmato solo dalla prospettiva del desktop della protagonista (non vi linko il trailer perché il fim fa schifo). L’idea è interessante, ma, a parte la tecnica nuova, i personaggi sono il solito mazzo trito e ritrito di gente insopportabile, la trama non ha molto senso, e si conclude con un glorioso non sequitur.

In altre parole, spesso ci si aspetta che il modo di raccontare una storia sia sufficiente a se stesso, e spesso non lo è: una storia ha bisogno di sostanza (tema e personaggi per cominciare). Il modo di raccontare serve a mettere in valore la sostanza di una storia, non a sostituirla.

1917 è un ottimo esempio di come una tecnica innovativa può dare un risalto inedito a una buona storia. La vicenda di 1917, come detto, è semplice. Ma non è superficiale. 1917 è la storia più primitiva che si possa avere: l’uomo confrontato con un disastro più grande di lui (la guerra in questo caso). Non può vincere, non può scappare, può solo cercare di sopravvivere.

Il fatto che la trama sia estremamente semplice non vuol dire che sia raffazzonata. Non lo è : è scritta con estrema cura, i personaggi sono verosimili e ben delineati nonostante ci sia molto poco dialogo.

“Come ben sai, Tom, io e te siamo buoni amici”

Il regista è Sam Mendes, già conosciuto per American Beauty, Skyfall e Spectre. Oibò, Mendes ha fatto strada dal tempo dei sacchetti di plastica trascinati dal vento!

La tecnica che ha scelto per realizzare il film funziona perfettamente e cala lo spettatore nei panni del soldato inglese.

Realizzarla è stata un’impresa logistica non indifferente: siccome si tratta di lunghe, ininterrotte riprese (anche 7 minuti continui), doveva esserci una corrispondenza precisa tra la durata di una scena e l’estensione del set attraverso cui la scena si svolgeva, dato che il movimento è rivolto sempre verso l’avanti e non è possibile tagliare o passare al grandangolo.

Non solo: le necessità di movimento delle telecamere hanno spinto Mendes e i suoi ad adottare una serie di soluzioni tecniche degne del periodo d’oro di Hollywood, come una finestra che si smonta e si apre al passaggio della macchina per permettere la continuità della ripresa oltre il davanzale.

Un altro ostacolo è stato il clima: con poche eccezioni, la luce del film è soprattutto naturale, dato che l’uso dei riflettori non era pratico. Il che vuol dire che le riprese dovevano avvenire, di preferenza, in giornate nuvolose, per evitare ombre nette che rendessero evidenti le discrepanze temporali.

E’ stata infine necessaria una sincronia perfetta tra attore e camera crew. In una scena particolarmente drammatica, Schofield si arrampica fuori da una trincea e poi corre lungo il tracciato. Per poterlo riprendere, la telecamera è stata prima attaccata a una gru, che lo ha seguito mentre camminava dentro la trincea, poi mentre si arrampicava fuori dalla trincea. A questo punto i grips dovevano acchiappare la telecamera, staccarla dalla gru e attaccarla a una seconda gru, fissata su un furgone che, per non rompere il movimento della ripresa, era già in movimento prima ancora che la telecamera fosse agganciata. Nel film, Schofield esita un istante sull’orlo sulla trincea. Il personaggio esita per l’estremo pericolo in cui si trova, l’attore esita per dare ai grips il tempo di sganciare e riagganciare la telecamera.

Ah, e i due grips che maneggiano la telecamera ? Sono in costume, perché sarebbero finiti necessariamente nell’inquadratura e dovevano quindi unirsi immediatamente al resto delle comparse.

Per realizzare queste complicate operazioni, Mendes ha arruolato Roger Deakins, già conosciuto per Sicario, Hail, Caesar ! e Blade Runner 2049, per cui vinse il BAFTA.

Coautrice della sceneggiatura è Krysty Wilson-Cairns, relativamente nuova nell’ambiente: 1917 è il suo primo progetto famoso, e holy smokes, se questo non è irrompere sulla scena con un gran botto !

1917 Featurette - Behind the Scenes (2019)

“Seguite in perfetta coordinazione i due attori senza perdere di vista il filmato e senza inciampare su questo terreno accidentato storicamente corretto”

La qualità della sceneggiatura è evidente già dalle prime scene.

Consideriamo che si tratta di un film storico basato su un periodo con cui molti spettatori non sono familiari. E’ quindi necessario fornire loro tutta una serie di informazioni.

Per avere un’idea di quanto questo possa essere complicato, voglio infliggervi un aneddoto personale, perché fanculo, ho ripreso il blog dopo mesi, e qualcuno deve pagare per questo.

Una volta ho provato a guardare Blackadder goes Forth con una coinquilina, che chiameremo Prosdocima per ragioni di privacy (una ragazza dotata di tutte le facoltà intellettuali e di un diploma universitario, quindi suppongo che abbia finito con successo il liceo).

La storia comincia in una trincea inglese.

Prosdocima: « Ma questi chi sono ? »

Tenger : « Inglesi. »

Prosdocima : « E dove si trovano ? »

Tenger : « Hum… non so di preciso onestamente, da qualche parte in Francia. »

Prosdocima : « Oh, ci sono state battaglie in Francia ? »

Mi sono raccattata la mascella. Anche perché ciò accadeva durante le celebrazioni del centenario di Verdun e Parigi era praticamente incartata con manifesti a tema.

Prosdocima : « E contro chi combattevano ? »

Tenger : « INDOVINA. »

Prosdocima : « Ma aspetta, il personaggio è appena andato dal generale… come ha fatto ? »

Tenger : « Non so, magari a cavallo, o è saltato su un camion o qualcosa del genere… »

Prosdocima : « No, intendo, era nella trincea, com’è uscito ? »

Tenger : « Coi piedi…? »

Insomma, non abbiamo finito di guardare l’episodio. E va bene, Prosdocima era particolarmente capra sull’argomento « Grande Guerra » (e « piedi »), ma è abbastanza rappresentativa dello spettatore medio.

Come fare allora a fornire allo spettatore tutte le informazioni necessarie ad apprezzare la gravità e urgenza della situazione senza fargli esplodere le palle nei primi 5 minuti?

Ebbene, i nostri due protagonisti sono convocati. Viene detto loro che il Generale Erinmone vuole vederli. Blake si volta verso l’amico Schofield e mormora : « Se il generale è qui, allora è una faccenda seria ».

E’ solo ua frase, è qualcosa di verosimile da dire per il personaggio, e serve perfettamente a informare lo spettatore che il conflitto è iniziato, che la situazione è già grave, e che le informazioni che stanno per essere discusse sono vitali per la storia.

Erinmore spiega a grandi linee la situazione a Blake, e lo informa che suo fratello finirà nel tritacarne teutonico se lui non riesce a portare il messaggio in tempo.

Ha senso che il generale riassuma la situazione per Blake, perché è importante che il nostro realizzi l’importanza della propria missione. E ha senso che Erinmore scelga Blake, dato che la vita del fratello è una motivazione supplementare per spronare Blake. E questa scelta del generale paga subito nella storia: appena usciti dal rifugio Schofield cerca di convincere Blake che è più prudente aspettare la notte, ma Blake non ne vuole nemmeno sapere.

Non abbiamo bisogno di preamboli riassuntivi, o di retrolampi, o di spiegoni. Anche qualcuno che non si è guardato 2-3 volte tutti i video di quel gran figo di Indy Neidell può seguire la vicenda (anche se la visione dei video di Indy Neidell è comunque consigliata).

Indy_Neidell

“Io divulgo forte, una volta la settimana.”

Per l’intero film, dialoghi e personaggi principali sono trattati con lo stesso grado di cura e umanità. E’ facile calarsi nei panni di questi due, e non abbiamo bisogno di conoscere tutta la loro storia per sentirci partecipi.

Quando una giornata comincia male e continua peggio

Il personaggio di Schofield è recitato da George McKay, vincitore di numerosi premi già dal 2013, tra cui un BAFTA per il suo ruolo in For Those in Peril e il Trophée Chopard nel 2017, nonché Virtuoso Award e Best Breakthrough Performance per 1917 nel 2020.

Blake è interpretato da Dean-Charles Chapman, ovvero Tommen Baratheon, per cui ricevette ai tempi la nomina per Screen Actor Guild Award for Outstanding Performance. Chapman è ancora giovanissimo e la sua performance in 1917 è eccellente !

“Cosa fai nella vita?”
“Interpreto gente a cui capita roba orribile.”

Altri attori celeberrimi compaiono nel film, tra cui Colin Firth e Benedict Cumberbatch, ma sono MacKay e Chapman a reggere la storia.

Tutti questi grandi pregi (la cura, i personaggi ben delineati, l’ottimo dialogo) fanno purtroppo spiccare un modo particolare quello che a parer mio è l’unico difetto: per quanto gli inglesi siano ben scritti e umani, i tedeschi sono caricature degne del peggior film di propaganda.

Tutti i tedeschi che incrociamo sono belve assetate di sangue, macchine per uccidere senza un’anima che cercheranno di accoltellarti anche dopo che gli hai dato fuoco.

#Edmund Blackadder from Blackadder screenshots

Questo contrasto probabilmente è dovuto al fatto che la storia vuole essere strettamente dal punto di vista degli inglesi. Per il soldato inglese, il soldato tedesco è un mostro disumano che continuerà a darti addosso fino alla fine.

Il guaio è che telecamera non è abbastanza « nella testa » di un personaggio particolare per giustificare questa distorsione della realtà. La storia è raccontata in modo molto realistico, e la realtà è che i soldati tedeschi, generalizzando, non erano poi così diversi dagli inglesi o dai francesi.

E se leggiamo le testimonianze dei reduci, ci rendiamo conto che spesso i soldati ne erano coscienti. Nel suo libro, La Peur, Gabriel Chevaillie racconta diversi episodi di solidarietà col nemico. In un passaggio in particolare, il nostro e i suoi si trovano in una trincea gelata a poche decine di metri da una trincea tedesca. I soldati decidono tacitamente di evitare sparatorie a meno che la presenza di un ufficiale non renda una dimostrazione di Valoroso Spirito Patriottico assolutamente necessaria. In entrambi i casi, se un ufficiale è nei paraggi, i soldati urlano Officier ! o Offizier !, come avvertimento a quelli dell’altra trincea.

Ovvio, questo non significa che soldati inglesi e tedeschi fossero affratellati da un comune senso di umanità. Ma i tedeschi erano esserim umani, inglesi e francesi ne erano spesso coscienti, e disumanizzare del tutto i crucchi è molto stridente in un film che si vuole il più realistico possibile.

Flo di The Great War – The Online Video Series (se non li seguite già, fatelo, sono bravi bravi esagerati!) nota peraltro che un film con questo budget sulla Prima Guerra mondiale è per forza un film realizzato dagli americani. Non ci sarà mai un film altrettanto opulento che rappresenta il punto di vista tedesco. Pertanto, è particolarmente deludente quando un aspetto fondamentale della guerra è trattato in modo così caricaturale.

Germans

Un film simile per certi versi è Dunkirk (di cui parlai qui, anche questo molto raccomandato !). I due film sono realizzati con tecniche diametralmente opposte (Nolan usa panoramiche, tagli, ecc., mentre Mendes segue fedelmente due personaggi), ma in entrambi i casi abbiamo film strettamente ancorati al punto dei vista dei personaggi principali, e in entrambi i film si mette in scena quello che Jeremy Mathai di Slashfilm chiama “un eroismo sottile, anonimo e sminuito”.

In entrambi i film, i personaggi principali si trovano di fronte alla titanica catastrofe della guera, che rischia di privarli della vita e di ogni bandello di umana decenza. Nell’inferno dello scontro, non devono semplicemente salvare la pelle, ma la loro umanità. L’eroismo celebrato in queste due storie non è quello del guerriero che si copre di gloria sul campo, è quello del soldato comune che riesce a sopravvivere e a restare umano.

Cito Dunkirk perché la tecnica non è la sola differenza notevole: un’altra à il modo in cui il nemico è rappresentato. In Dunkirk, i tedeschi sono invisibili. Vediamo i loro aerei, le loro bombe, le fucilate che fischiano vicino ai protagonisti, ma gli uomini sono quasi del tutto assenti. In Dunkirk i tedeschi non sono umani, nel senso che sono una sorta di catastrofe naturale che si abbatte sui personaggi, un cataclisma senza faccia, che è probabilmente come erano in effetti percepiti la maggioranza delle volte.

Il problema di 1917 è che i tedeschi qui la faccia ce l’hanno. Non sono « il nemico », sono oggettivamente mostri che cercheranno ti mangiarti vivo anche se stai tentando di aiutarli a uscire da un rottame in fiamme. Questo dà al film un bizzarro sapore di propaganda: gli inglesi sono umani, bravi, compassionevoli o per lo meno relatable, mentre i tedeschi sono sbavanti orchi capaci solo di uccidere e distruggere alberi in fiore (lol).

Non che i tedeschi non abbiano commesso atrocità durante la guerra (basti pensare allo Stupro del Belgio), ma mostrare solo questo aspetto mi pare un po’ caricaturale. I tedeschi del 1917 non sono i Nazisti del 1941, c’è davvero bisogno di farceli odiare così tanto? Mah.

L’attinenza storica

Bello esagerato, vi dico!

A parte la totale disumanizzazione dei tedeschi, l’aspetto storico di 1917 è curatissimo.

La Prima Guerra Mondiale non è la mia specialità, quindi ci sta che questa mia impressione sia data dalla mia superficiale conoscenza del periodo. Tuttavia non ho notato nessuna imprecisione. I costumi sono fatti benissimo, la ricostruzione delle trincee è fedele, con tanto di una smaccata differenza tra quelle inglesi e quelle tedesche. Il tracciato a zig-zag non solo è rispettato, ma sfruttato : quando i due protagonisti entrano nella trincea tedesca, ogni angolo potrebbe nascondere un crucco incazzato, e la tensione è palpabile. La cittadina francese sventrata dai bombardamenti è spettacolare, la campagna, che a tratti pare intatta e a tratti mostra i chiari segni del conflitto, sono tutti set realizzati con grande cura.

I personaggi sono realistici per il contesto in cui si trovano, dal generale ossessionato dalla « battaglia decisiva », al capitano che sta avendo una crisi nervosa al momento di guidare i suoi in battaglia, al veterano svuotato ed esausto.

Il film mostra anche notevole equilibrio negli aspetti più macabri. Potevano tranquillamente sbizzarrirsi con scene di macello, sarebbero state giustificate (sempre Chevallie descrive cose che i film splatter di quarta categoria se le sognano!), ma non indulge sul macabro. I cadaveri e l’orrore esistono, ma non sono calcati. I personaggi ci sono abituati ormai, a stento li notano, e la loro familiarità con cose che non dovrebbero essere familiari contribuisce alla brutalità dell’ambientazione. Il punto non è tanto l’esplosione della violenza, ma l’effetto usurante e traumatizante della violenza costantemente incombente.

Ho anche molto apprezzato il fatto che, a differenza di Dunkirk, questo film abbia mostrato gente delle colonie. In molti film, l’impressione è che gli eserciti Alleati fossero composti solo da bianchi europei. Non era il caso. Un sacco di gente delle colonie si è trovata a combattere in Europa, ed è giusto che siano rappresentati.

Può sembrare una cazzata, ma vi assicuro che ho incontrato un sacco di gente straconvinta che l’esercito francese fosse composto solo da bianchi e altre assurdità simili.

War Hero - Personology and Relational Science

“Sono lieto di essere qui a morire ammazzato per gente che vuole tassarci il sale!”

Parentesi politica a parte, nel panorama dei film storici, 1917 brilla per correttezza ed equilibrio.

Schofield corre felice dopo aver saputo della scoperta del vaccino contro la poliomelite

Conclusione

Ma siete ancora qui a leggere ? Con un solo elemento che secondo me poteva essere gestito meglio, 1917 entra diritto tra i miei film preferiti. E’ fatto benissimo, è bellissimo, e la prima volta che l’ho visto volevo restare seduta e riguardarmelo subito una seconda volta.

Attinenza storica e costumi Good_Grumpy
Tecnica di regia Good_Grumpy
Cast Good_Grumpy
Sceneggiatura Good_Grumpy
Effetti Good_Grumpy
Scenografie Good_Grumpy
I crucchi Bad_grumpy

Andatelo a vedere, o meglio, visto i tempi, procuratevelo e guardatevelo a casa. State al sicuro e non esponetevi a rischi inutili.

MUSICA


APPROFONDIMENTI

Il canale di The Great War

Articolo del New York Times su 1917

Articolo di Slashfilm

Pagina Imdb del film

 

Quarto anniversario: siamo ancora qui a saltare squali e scalciare cavalli morti!

Un altro anno è passato con fatica e acredine qui sul blog.

Il 2017 è stato un anno di dure lotte, in particolare contro la Malvagia Cintura

Molte cose sono rimaste le stesse, tipo il fatto che sono incastrata con una tesi dall’argomento spumeggiante ed eccitante: il cavallo da guerra.

Altre sono cambiate. Tipo il fatto che ho partecipato al mio primo convegno, al fatto che sto scrivendo questo articolo da Osaka, e il fatto che adesso e ho un gatto.

Il fatto che adesso ho un gatto è chiaramente il più importante.

Ma come se l’è cavata il blog nel frattempo?

Non sono riuscita a scrivere spesso come avrei voluto, perché sono una disgraziata. Tuttavia sono riuscita a sparare fuori un po’ di materiale.

Quest’anno sono stati pubblicati 17 articoli, poco più che uno al mese. Una cifra un po’ pietosa, lo ammetto, ma il contenuto lo avevo caro. Abbiamo parlato di film belli, tipo lo strabiliante Operation Petticoat e il discreto Dunkirk, ma anche di CAPOLAVORI ASSOLUTI DELL’ARTE come l’indescrivibile Nuovo ordine mondiale.

Quanto alla Storia, abbiamo parlato della vispa signorina Blanche e dei suoi brutali metodi di respingere innamorati.

Abbiamo continuato la saga di Taira Masakado e della Guerra di Genpei, ma abbiamo anche approcciato temi di storiografia più generali, come la storia del cavallo domestico o la teoria del popolo dei cavalieri di Egami Namio.

Certo, parlare di cavalli e tombe è un gran sballo, ma non paghi di tutto ciò abbiamo tirato in ballo anche l’attualità, con il caso di Giuseppina Ghersi, articolo abbastanza di successo da attirare un destrorso con la coda di paglia.

Va da sé, l’articolo più importante in assoluto è quello su Manfred von Richthofen die zweite.

Con tutta questa bella robina, quali pezzi sono stati più letti?

La lettura offre un diverso punto di vista, più elevato e strategicamente vantaggioso. KABLAH!

La nuova cronologia

*Agita il pugno al cielo chidendosi come un Dio Onnisciente possa essere così crudele*

Fatemi capire, io pubblico un articolo di gattini sui gattini coi gattini e un triplano di cartone, e voi andate a leggervi di quel matto finito di Fomenko? Ma perché? Lo sapete che così facendo deludete Kittoh deh Destroyah, grande imperatore intergalattico di tutti i felini? Lo sapete cosa succede a chi delude Kittoh deh Destroyah? No, nessuno lo sa. Perché nessuno è mai sopravvissuto per raccontarlo. Le torture sono così atroci che perfino gli eventuali spettatori trapassano dall’orrore. Solo i gattini possono assistervi, essi traggono energia dal dolore. Pentitevi finché siete in tempo, dannati peccatori.

Segue con un certo distacco Nuovo Ordine Mondiale, il che è buono perché Kittoh approva, ma nessuno mi ha lasciato commenti complottisti arrabbiati, il che è male.

Con grande distacco arriva infine il resoconto delle mie disavventure da pseudocongressista improvvisata. E non ho dovuto nemmeno postare una foto in vestitino rosso attillato, yay!

Vikings continua a essere un favorito, seguito da Dracula Untold, perché è sempre importante farsi del male. E infine arrivano con calma La favole della botte e Educazione siberiana. Di nuovo, sono molto delusa dal fatto che un solo fan di Lilin sia passato a darmi dell’imbecille senza argomentare. Però me lo hanno downvotato, quindi consoliamoci.

L’articolo meno visitato in assoluto è l’ultimo sulla Guerra di Genpei, con solo 4 visualizzazioni (probabilmente ciò è dovuto anche al fatto che la gente legge questo genere di articoli quando escono, cliccando sulla Home Page). Poco fan dei polpettoni a puntate, eh? Well, though luck! Perché ne abbiamo ancora per un sacco!

Ma che ne è dei termini di ricerca? Vediamoli dal più popolare!

Nuova cronologia

Coprofagi.

Nuovo ordine mondiale film

Coprofagi intenditori.

Fortezza nascosta twilight

Ma nemmeno se mi paghi.

Fanculo panzone gif

Questa?

Prego, non c’è di che.

La mucca cicci di scandicci

Cicci di Scandicci è il simpatico soprannome di Pacciani, quindi un nome inappropriato per una mucca. Se proprio, per uno scarafaggio. #Giender

Valhalla rising spiegazione

Per parafrasare gli inglesi, non trattenere il fiato mentre aspetti.

Porte dell’abisso

Ah, finalmente un vero conoscitore! Eccolo qua!

Madonna armata

Non bella come Dio prete, ma pur sempre una bellissima bestemmia. Anche un bellissimo soprannome per un panzer sovietic. Tipo l’Antonov A-40, il panzer volante.

Tutti ai ripari, piovono le Madonne armate!

Sindrome di Stendahl: affezione psicosomatica che provoca tachicardia, capogiro, vertigini, confusione e allucinazioni in soggetti messi al cospetto di opere d’arte di straordinaria bellezza

Atkinson prete film youtube

Ecco qui.

Ottima scelta, è uno splendido sketch. Chi indovina tutti i riferimenti avrà un bacino sulla fronteTM.

bottiglie esplode se sciaboli male

Penso di sì. Di certo esplode quando la prendi a baionettate.

fortezza nascosta contro il male

Proprio così, Hasta la bottiglia siempre!

scheletro cavallo che salta

Gli scheletri non saltano, sciocchino.

bambino chiuso nella stanza nascosta film

Micheal? Siamo in vena di film atroci, eh?

una vichinga io mai abbattuta ci sara qualc

Questo è stato abbattuto mentre scriveva.

vikings fa schifo

Era vero l’anno scorso e continua ad essere vero oggi.

google la storia della principessa che nessuno rusciva a far star zitta

A parte la bellezza sublime del fatto che ha digitato “google” su google, ci tengo a dire che non riuscirete mai a farmi stare zitta! Ho anche lo scettro di plastica con i brillantini che mi conferisce potere di vita e di morte su tutti voi, occhio!

fratacchioni porno

Leggiti l’Aretino. Non sarai deluso.

bei buchidiculo

Come definire il « bello » ? La bellezza sta forse nel buco di culo, o nell’occhio di colui che guarda il buco di culo ? Io dico che i buchi di culo sono tutti unici, come tanti fiocchi di neve!

racconti montone tromba ragazza

C’è un genere specifico per i montoni? Oh beh se c’è per dinosauri e balene, perché no i montoni.

efei popolo siberia

La cosa buffa è che non posso provare la non esistenza di Babbo Natale non esiste, ma posso provare la non esistenza degli efei. Lilin è così bravo.

foto fighe cinesi militari

Madame Ching conta? Di Mulan non ci sono foto

licia troisi non è il male del fantasy italiano

No, infatti, c’è sempre Vanni Santoni col suo improponibile Terra Ignota.

Hey, quest’anno nessuna è venuta sul blog a cercare indirizzo, numero di telefono e gruppo sanguigno di Luke Ewans. Dove sei, misteriosa stalker?

Noto anche una preoccupante paucità di chiavi di ricerca porno, ma ci sta che siano vittime dell’infame google e delle sue stupide regole di privacy. Oppure i segaioli che son capitati qui son rimasti talmente traumatizzati da spargere la voce: se cerchi maestrine lesbiche e capiti su un sito che si chiama Fortezzaqualcosa, non lo clickare! Finisci su lungagnate mostruose sulle guerre giapponesi con ottantacinque nomi e trentanove toponimi, ti ammazza la libido per il resto dell’anno!

In ogni caso, speriamo di far meglio quest’anno. Vorrei promettervi articoli pieni di azione e sorprendenti colpi di scena, ma in questo momento sto studiando le stalle del periodo Nara, quindi la vedo bassina. A meno che non facciate parte dei pochi eletti che capiscono il fascino intrinseco dei buchi di pilastri e della presenza di merda nei carotaggi.

Gli effetti degli articoli di Tenger sono clinicamente testati. Assumere con cautela. Possono causare sonnolenza, sbadigli, palletico, diarrea, morte.

Ciò detto, grazie a tutti quelli che ancora seguono questo baraccone!

Un saluto dal Paese dai Tetti d’Oro (per ora ho trovato solo noiosissime tegole, ma non mi do per vinta!).

MUSICA!

Terzo anniversario: tre anni di pedanteria e percosse

E’ il terzo anniversario del blog. Come vola il tempo quando si recrimina!

Una rappresentazione grafica del mondo di Tenger

E’ stata un’annata faticosa. Mi ero ripromessa di scrivere più spesso, ma il mondo ha deciso di esplodere.
Gli Americani hanno deciso di scatenare la fine del mondo, per esempio. Noi di Fortezza Nascosta abbiamo passato la notte fatidica fuori a bere e abbuffarci di porcherie perché, sticazzi, se abbiamo imparato qualcosa in anni di studi classici è che le persone di classe celebrano il suicidio come Tito Petronio Nigro! Peccato non avere schiavi da frustare, ma bon, non si può avere tutto nella vita.

E senza perdere un colpo, siccome viviamo invero nel crepuscolo della nostra civiltà, ora Nicolai Lilin ha un programma tutto suo dove parla di Geopolitica. I casi sono due: o scrivere fantasy mediocre è un nuovo requirement per parlare di geopolitica, o migliaia di italiani credono davvero alla balla del cecchino discendente da criminali onesti. La cosa bella è che, sul piano puramente teorico, questa gente non è diversa da quei glebani ‘mmmerigani che pesano che The Exorcist sia un documentario.

A tema fantasy, la scrittrice De Mari ci ha deliziati con le sue illuminanti opinioni sul sesso anale e il satanismo. Da buona integralista religiosa, la dottoressa dimostra una fissazione preoccupante sulle feci, ossessione che di solito si supera in culla.

E a coronare la sfilata di tragedie e degrado di questo scorso 2016, i Sabaton ci hanno sparato nei denti una delle peggiori cacate musicali del decennio.

Volevo dimenticare tutto ciò sprofondandomi in studi inutili e articoli inediti, ma la mia direttrice di Dottorato ha iniziato a spedirmi teste di cavallo mozzate, e ho dovuto modificare la mia agenda. Per la gioia dei lettori, sto lavorando sulla storia del cavallo da guerra in Giappone, quindi allegri! Tra un annetto potrei lanciarmi in interessantissimi articoli su staffe, zoccoli o modi di disposizione del letame.

Insomma gente, se aveste ancora dei dubbi: la vita è una valle di lacrime. Citiamo a questo proposito Love and Death:

And so I walk through the valley of the shadow of death. Actually, make that “I run through the valley of the shadow of death”

Ma l’anno non è stato del tutto improduttivo: siamo riusciti scrivere articoli su argomenti poco conosciuti, come la rivolta di Masakado, o su film che dovrebbero avere molto più seguito, come The Frisco kid o The look of silence. Possiamo dirci soddisfatti, tutto sommato.

Ma bando alle ciance, che ne è dei numeri?

Senza starvi ad elencare chiavi di ricerca, diverse persone sono capitate da queste parti cercando una spiegazione al finale di Dracula Untold. Ciò mi spezza il cuore e mi provoca riso isterico al tempo istesso. Dracula Untold non ha senso, volete farvene una ragione?
Per contro la stalker di Luke Evans ha desistito. O è stata arrestata, una delle due.

Ma torniamo alle migliori ricerche dell’anno.

esercizi contro pressappochismo

Comincia col non leggere Cinzia Leone.

anatolij fomenko storia: finzione o scienza?

Patologia.

link donne con la gobba bellissime.fb

Eh?

giochi satanici

Se fai il Gioco dell’Oca al contrario evochi Altieri.

giochi di gruppo satanici

Secondo questo illuminante articolo, i giochi di ruolo tipo D&D.

la donna senza uomo e una regina l’uomo senza una donna e un cretino

Non approvo questa palese discriminazione sessuale. L’unione tra uomo e donna è un abominio a prescindere, dacché lo scopo dell’umano è adottare e riverire i gattini. L’accoppiamento è una distrazione dallo scopo principale della nostra specie.

impalamento

impalamenti nei film

impalamento foto

Curati.

scopata scena film horror

Questa è stranamente specifica e stranamente vaga al tempo stesso…

impugnando una pistola al buio è facile riconoscere il tipo?

Cos’è, un quiz? Sei una stanza buia, ti mettono una pistola in mano e te devi indovinare il modello… potrebbe essere un’idea.

umorismo cosacco

AIUTO!

tatuaggi siberiani amore impossibile

Spero tu stia scherzando.

efei siberia

No. La risposta è NO.

siberiana madonna

Non tollero bestemmie in questo blog!

fighette alla riscossa

Eccone un altro che cerca Educazione siberiana.

sesso estremo ragazza si scatena con nun cavallo e il cane

A volte mi dispiace per quelle povere anime che cercano porno e finiscono su un blog di storia militare… ma per gli zoofili non ho simpatia.

video porno italiano con camera nascosta sensa sapere nulla spia

E nemmeno per i voyeurs.

volevano fottermi

Lo so, sono passati qui dal blog.

racconti fetish fart

WHAT!

film viaggio verso ritrovo corvi nel mais

Well, un campo di mais sembra il posto più logicoper un ritrovo di corvi…

le porte dell abisso

Sì! Sì, finalmente qualcuno sta cercando questo indiscusso capolavoro del cinema indie! Giubilo e gaudio!

magdeburg dekken non riconosce il fratello

Non sono andata avanti oltre il primo libro, ho dei limiti perfino io.

film fantascienza pesanti

Se con “pesanti” intendi “gradevoli come piazzarsi un dizionario enciclopedico sui testicoli”, ti consiglio Interstellar.

come viene vista la satira dagli intellettuali remoti ?

Da lontano *badum-tssssssh*.

Ok, chiedo scusa, vado a ciliciarmi.

pronta al martirio umorismo

Faccio del mio meglio.

le bizzarre questioni di logica medievale

La logica medievale non è bizzarra, se non la capisci il problema è solo tuo.

strehe paurose cattive

Nessun problema (con canzone assortita).

favola della botte swift riassunto

NON SI PUO’ RIASSUMERE IL GENIO!

ragazzo con ciuffetto in testa horror

Presto il terrificante sequel: Sopracciglia ad ali di gabbiano.

come ritirarsi a vivere in solitudine senza soldi e senza nulla

Dipende: quanti giorni vuoi sopravvivere?

dal vapore del ferro da stiro restare assueffatti….incredibile sniffare cosi……

L’importante è crederci.

un ninja in turingia

esempi in cui la guerra nonostante sia il suo esito danneggi soprattutto la povera gente

Sempre.

attendibilita vikings

No. Un milione di volte no.

tempi risposta manoscritto vaporteppa

Dipende se sei Menconi oppure no.

gioco di ruolo comunista

Quando lo trovi fai un fischio.

“il gelato estemporaneo e altre invenzioni della cucina molecolare italiana” “libri usati”

Google mi deve spiegare come questa ricerca (VIRGOLETTATA) ha portato a un blog di storia militare giappoonese.

uomini deformi cottolengo

ANCORA TE?

E sempre parlando di numeri, quali sono stati gli articoli più letti?

Ancora e sempre Dracula Untold. Gente, ma porca miseria, perché?

Questo è seguito con netto distacco dall’articolo su Fomenko e il Recentismo. Ciò mi rallegra oltre ogni dire: è importante che il Mondo sappia!

Lieta anche di vedere che il terzo classificato è l’articolo sul pessimo pezzo di Cinzia Leone. Che l’infamia non cessi mai ma serva da esempio alle future generazioni.

Infine abbiamo La battaglia dei Bastardi, ovvero l’ennesima occasione sprecata. Un giorno avremo una scena epica in cui il regista dà retta al consulente tattico. Ma non è questo il giorno.

E i tre meno letti?

La mia vita di campo, prevedibilmente, e la seconda puntata del Wei Lieo-tzu, altro risultato prevedibile. Il terzo però è l’articolo su The Colour of Magic. Voglio sperare che sia perché io scrivo ammerda: tutti dovrebbero vedere questo film, è tratto da un romanzo di Pratchett starring Pratchett, e Pratchett HA RAGIONE a prescindere.

Quest’anno come i due corsi non ho avuto haters o flame. Per certi versi è un bene, per altri un po’ mi dispiace. Sono un pochino coprofaga, dopotutto.

Ho comunque avuto due interventi degni di nota: un recentista che mi accusa di scarsa apertura mentale (much love!), e un autore pubblicato (ubi maior, signori!) che si lamenta dei brutti frustrati (tipo me, deduco) che passano la vita a criticare Licia Troisi. Sì. Nell’UNICO articolo del blog che parla vagamente di Licia. Avete presente, quello in cui il focus della critica non è nemmeno la Licia ma Cinzia Leone. Quando si dice leggere con attenzione!

Tirando le somme, abbiamo accumulato 80 articoli. Scremando tutti quelli che sono annunci, esternazioni e celebrazioni, abbiamo 16 articoli di storia giapponese, 4 di Storia occidentale, 10 sui Classici cinesi e 5 di Vita di Campo.

Riguardo Narrativa e connessi, abbiamo 17 recensioni di film (9 positive), 6 recensioni di libri (5 positive) e 7 recensioni di articoli (7 negative). Ci sono anche 5 recensioni doppie in cui uno o tutti i film citati mi sono piaciuti.

Oh dear, quando qualcuno guarda i numeri si direbbe che gli articoli di lagne siano solo una piccola percentuale…

Vedrò di migliorare, o va a finire che perdo la membership al club delle Zitelle Acide!

E bon, un altro anno è passato. YAY!

MUSICA!

Secondo anniversario: due anni di acredine e schioppettate

Già due anni! Comincio a sentirmi vecchia.

Mi ricordo ancora di quando, seduta nel mio antro, mi dissi: “Devo fare la mia parte per l’Universale progresso dell’Umanità!”

O qualcosa del genere.

Insomma, sono due anni che rompo le scatole su storie che non interessano a nessuno o che spiego con fastidioso dettaglio perché quel film che ti è piaciuto tanto è in realtà una schifezza.

Abbiamo parlato di grandi pirati snobbati dalla storiografia, o battaglie celeberrime, di abili pallonari e di grandi documentaristi, di imperdibili commedie inglesi e di matematici che fumano roba sopraffina.

Ho pubblicato meno articoli rispetto al primo anno, e questo non mi piace.

Il mio 2015. E’ stato un anno complicato.

Piuttosto, parliamo di cose stupide!

Quali sono stati gli articoli più letti quest’anno, quali le chiavi di ricerca più assurde?

L’articolo che a mani basse vince la palma è Dracula Untold. Non posso esprimere il mio disappunto.

Voglio dire, sul serio gente? Quella scorreggia di Dracula Untold! Ho parlato di Star Wars 7 e voi leggete Dracula Untold. Dove andremo mai a finire?

Segue con qualche distacco La Waterloo dell’Informazione. Il che è buono. Imperituria infamia, ancora e sempre, a chi scrive articoli senza documentarsi. Se buschi uno stipendio dovresti almeno provare a fare un lavoro decente. O sotto il pubblico flagello per gran sorte andare a crepar (continuano a non esserci melomani in sala, sigh!).

Seguendo l’onda di gente che non ha etica del lavoro, il terzo classificato è C’è chi lavora per vivere, chi vive per lavorare, e chi stava solo passando di là per caso. Trattasi del commento a un articolo di Vice, in cui un tizio che non ha letto A Song of Ice and Fire, che non ha visto la serie, che non conosce la storia e che non apprezza il genere pensa bene di farne un’analisi. Guarda caro, le opinioni sono come il buco del culo: tutti ne hanno una. Avere un’opinione informata è diverso. Ma hey, mica devi conoscere il soggetto per scrivere un articolo su cazzo Vice.

E per completare, il quarto è Gioia e banalità nella terra del pressappochismo. Ricordate, no? Quello sul fantasy, in cui l’autrice sa citare solo due autori anglosassoni, e di una sbaglia pure il nome. Lo stesso articolo in cui Don Quijote viene presentato come fantasy. Hey, vi sembrerà poco, ma quell’articolo è riuscito a far bestemmiare mia madre. Grazie Cinzia Leone per avermi regalato questa grande esperienza! Nei miei momenti più neri, posso sempre pensare a una devota cattolica calabrese che sbotta in un “MA DIO PRETE” e ridere.

Come prevedibile, gli articoli di storia militare ciondolano verso la fine della lista, ma non proprio sul fondo, il che è meglio di un calcio nei denti. Credevo peggio. In ogni caso, letti o meno, l’articolo su Sumitomo è l’unico articolo approfondito in lingua italiana, che io sappia. E questo basta a che io me la tiri.

Chi non legge articoli di storia delude i gattini. Non deludere un gattino.

Ma che ne è delle chiavi di ricerca?

Cominciamo con calma con quello che con mio gran dolo pare esser diventato il soggetto principe del blog: quella cazzata di Dracula Untold

Estemporanee:

fantasmi veri e paurosi

Non solo servon “veri”, devono essere anche “paurosi”.

le fate buone si sono incazzate

No, non è vero. Se ci fosse davvero una crisi diplomatica grave col mondo fatato, il Duca di Baionette ci avrebbe avvertiti!

lauri törni wikipedia italia

E’ bello sapere che c’è gente ottimista, in Italia.

idea romanzo fantasy magia profezia ragazza col cuore puro

Non è un’idea, è un rigozzo di bolo. Puoi far di meglio, fidati.

foto vabbè non sono bello ma dove lo trovate uno piu’ intelligente e sarcastico di me

Ciao caro. Voglio che ti guardi allo specchio e ripeti a voce alta: “Che sto facendo della mia vita?”

Daniele minamoto

Ho come l’impressione che da qualche parte ci sia una fanfiction così brutta, ma così brutta, che potrebbe qualificare come Graal del Trash amatoriale.

che cosa vuol dire sognare un.uomu che ti bacia con la forza

Non lo so, ma posso dirti come fargli male la prossima volta che ci prova.

ibei allevamento dei nobili guerrieri

Comprali solo se sono allevati all’aperto da cooperativa equosolidale.

dopo il film matrix muoiono gli attori complotti

Questa frase da sola è più divertente dell’intera trilogia di Matrix.

senza comandante un esercito non puó vincere una guerra

Diciamo che la vedo difficile. Per una curiosa coincidenza, anche un comandante senza esercito può incontrare delle difficoltà…

bersagli umani divertenti

I bersagli umani noiosi tolgono la gioia dal tiro a segno.

castighi e punizioni per i paraculi

Mai abbastanza, fratello. Mai abbastanza.

un soldato semplice non può attaccare un generale

Oibò, dipende! Il generale è del nemico o no?

fortezza nascosta a combattere faccio pena

Anche io, ma l’importante è cercare di migliorarsi.

diversmente pimpante

Sono io! E’ anche scritto sul mio curriculum!

kolstadt

Segui le frecce per Midian, all’incrocio con Shangri-La gira a sinistra.

I giochi di ruolo:

giochi di ruolo satanici

Certo, tutti. Via via che passi di livello ti crescon pure le zampe da capro.

i giochi di ruolo copertura per sette sataniche

Sir Greenmold, vi hanno scoperti! Presto, sguinzagliate i gattini assassini!

giochi satanici chefunzionano veramente

Sì, perché ora te li veniamo a raccontare così, su internet. No caro mio, la trasmissione del Blasfemo Sapere si fa solo da iniziato a neofita. Non ti ha insegnato niente il parroco?

sesso droga e d&d

Ti stai facendo delle pie illusioni.

Vikings!

vikings modifiche consigliate dal pubblico

Si potevano consigliare modifiche? Oh, ne ho! Dunque, dovrebbero prendere una tanica di gasolio, rovesciarla su film, hard-disk, copioni, contratti e costumi di scena, e dargli fuoco.

Noterete che non ho incluso l’autore nel rogo. Questo perché sono una ragazza moderata e sensibile. E poi perché bruciare qualcuno non è facile. Legargli un incudine alle palle e buttarlo in mare funziona meglio.

vikings storicamente

No, la risposta è NO! Oddio come soffro…

chi ha scritto la serie i vichinghi?

Qualcuno che di lavoro dovrebbe fare il cassiere al KFC.

vichinghi e cosacchi

No, no, no! Vai via! Aaarh, i miei occhi!

L’immancabile porno:

scupare nascoste su ls foresta

Mi spiace che tu sia finito qui. Davvero.

leccare smegma pericoloso

Ma lavatevi!

le avventure di monella vagabonda film porno completo

Io ho sincera simpatia per chi cerca poppute signorine vagabonde e capita su un blog di samurai che si sbudellano…

botte sul cazzo

Si può fare.

In definitiva, continua a non vedersi l’ombra di un troll, ma qualche hater sono riuscita ad attirarlo, dacché ha preso la pena di dare un brutto voto alla mia recensione di Educazione Siberiana. Meglio di niente. Immagino che il magico tempo del flame su blog sia ormai tramontato.

Mi raccomando, che voi stiate cercando passerelle vagabonde o l’indirizzo di casa di Luke Evans (so che mi stai leggendo cara, smettila, lascia Luke Evans in pace!), mi raccomando, non perdete l’occasione di leggere gli interessantissimi articoli di lagne e legnate!

Cheers!

MUSICA!

Roba già vista sul fronte occidentale

Volevo pubblicare un articolo questo sabato. Una nuova puntata sulla guerra di Genpei. Poi il mio cellulare ha iniziato a squillare. Non avevo il computer acceso, non sapevo cosa stava capitando.

Sto bene, ero a casa quando la sparatoria è iniziata. Altri 120 (o 140?) non sono stati così fortunati. Per tutta la sera ho cercato di rintracciare amici e contatti. Stanno tutti bene. Nessuno di quelli che conosco era al Bataclan.

Al Bataclan avrei potuto esserci io. O un amico. Ci andiamo relativamente spesso. E mi chiedo perché abbiano scelto quel teatro lì: il metal è un genere relativamente di nicchia da queste parti.

Tra un po’ mi prenderò il tempo per essere triste. Per ora sono solo incazzata e frustrata. Frustrata perché non c’è una soluzione facile, e già mezzo mondo ci sta sparando addosso soluzioni facili, una più bidone di quell’altra. Incazzata perché 10 vigliacchi possono spaventare 10 milioni con un paio di AK-47.

La coinquilina vuole tornare a casa. Mi chiede se tornerò in Italia.

No, non credo. Abito qui da quasi 10 anni, la Francia è casa mia tanto quanto la Toscana, se non di più. Se ho potuto studiare è stato grazie alla Francia. Se ho potuto trovare una casa è stato grazie alla Francia. E’ il paese che mi ha dato la mia vita da adulta, e con tutti i suoi difetti, la trombonaggine, l’ortografia ridicola e le cose che mi fanno infuriare, le voglio bene.

E poi sarò idealista e romantica, ma l’idea che sbandiera la Francia mi piace. Mi piace l’idea di repubblica, di libertà d’espressione e di pensiero, mi piace l’idea di laicità. Mi piace che in Francia eleggono un presidente ateo e nessuno si scompiscia. E no, io non sono atea.

La Francia tenne botta relativamente bene agli attentati di Gennaio. Vedremo come va ora. Perché la posta in gioco è alta.

Crediamo davvero nei valori repubblicani o no?

Se volevo vivere al sicuro dalle armi da fuoco, sarei andata in Cina. Se volevo vivere in un posto senza viavai di immigrati, sarei andata in Arabia. Se volevo vivere in un posto con un leader che ce l’ha duro abbestia, sarei andata in Russia.

Perché alla fine della fiera vaffanculo. La libertà è pericolosa. La fratellanza è pericolosa. L’uguaglianza è pericolosa. Posso prendere il rischio (statisticamente ridicolo) di una fucilata, per poter scrivere ogni giorno quello che penso, credere nel dio che mi pare e vivere come cazzo mi gira. Sì, l’idea che domani un mentecatto fanatico arrivi e faccia una strage è terribile.

Se alcuni hanno paura, è comprensibile. Ma se il Paese ha paura, questi sudici maiali hanno vinto.

E per tutti gli sciacalli infami che già urlano all’invasione: i Kouachi di Charlie Hebdo erano più francesi di me. E’ probabile che anche questi cani scabbiosi siano francesi fin nel midollo. I ritardati mentali guardano fuori aspettando l’orda dei tartari, ma sono i vostri figli quelli di cui dovreste aver paura.

A ora pare che i morti siano circa 120, tra cui 4 poliziotti uccisi al Bataclan. 120 e più famiglie devastate. Pensate a loro e trattenete lo sciacallaggio politico fino all’alba almeno. Quanto a me, io credo che la Francia abbia più coraggio di quanto non si creda. Voglio aver fede in lei.

 Vive la France! Vive la Republique!

Primo anniversario: un anno di legnate e lagne

L’8 febbraio del 2014 pubblicavo il mio primo articolo, una lungagnata infinita sull’evoluzione militare giapponese dai Codici alla rivolta di Masakado.

E’ passato un anno, e il blog ha superato le 21.000 visite. Spero di essere riuscita a interessare qualcuno a fatti storici poco celebrati (come i disordini in Mutsu o l’affare di Crouy), o a offrire informazioni semplici e di rapida lettura come la serie (ancora non finita) sui classici militari.

Spero anche di aver attirato nuovi accoliti verso gioiellini come Tucker & Dale VS Evil, o capolavori assoluti come Le porte dell’abisso.

Oggi dovrei pubblicare un altro mattone di Storia per riallacciarmi agli esordi, ma siccome sono una fanciulla incostante e frivola, ho deciso che l’articolo di oggi sarà del tutto inutile.

Tiriamo dapprima le somme:

In questo 2014 ho pubblicato 34 articoli. Di questi, 9 sono erano di storia militare e 6 di tattica. Ci sono state poi recensioni di film e serie, 8 in tutto, e libri, 7. Più un articolo di aneddoti e uno a uso e consumo di chi si diletta di storie (come non descrivere scene di battaglia). Infine 2 di trollaggio puro su articoli stupidi apparsi su internet o sull’Espresso.

Quali sono stati gli articoli più letti?

Non ci crederete mai, ma quelli di storia militare ristagnano molto in fondo alla classifica. Il pubblico scempio dell’articolo di Cinzia Leone sul fantasy e la recensione di Magdeburg sbancano, e l’unico post di storia che si scava un posto nella top ten è quello su Heroes.

Con mia grande sorpresa, l’articolo meno letto in assoluto pare essere non tanto il mattone sull’evoluzione militare dai Codici a Masakado, ma quello sul principe Mochihito, che tutto sommato è piuttosto corto e leggero. Che avete contro il povero Mochihito? O sono i Taira che si affogano a urtare la vostra sensibilità?

Sono anche sorpresa dal successo relativamente grande riscosso dall’articolo sul commercio tra VIII° e X° secolo. Sul serio queste vili questioni mercantili sono più interessanti dei disordini di Heiji?

Mah.

Ad ogni modo, per celebrare questo primo anniversario di notizie inutili e recriminazioni superflue, vi propongo un best of dei termini di ricerca che hanno portato povere anime su questo blog.

Se avete di meglio da fare, fatelo. Se vi sembra che la vostra vita non abbia scopo e che sia scivolata via senza utilità alcuna, leggete e consolatevi: almeno non siete me.

Palati fini

tengu 47 ronin

Se vuoi sapere che scopo hanno i tengu nel film, ho la risposta: nessuno.

47 ronin pistola tatuaggi

Se te invece stai cercando il ruolo di Zombie Boy nel film, lascia che ti aiuti: lo inquadrano di spalle per 3 secondi netti. E no, non serve a niente.

Tre poster del film. Nessuno di questi tre personaggi gioca un ruolo essenziale nella storia.

the edge of tomorrow: come fa a capire di aver perso il potere

Bonne question. Se mai trovi una risposta, fammi sapere.

fortezza nascosta nihal terra del vento

Siete dei perversi.

dracula untold finale spiegazione

Il regista spera di poter fare un sequel.  Oppure il vecchio vampiro è un guardone impenitente e passa il tempo a spiare Luke Evans.

taglio fondi film fantasy

Ovvia, non avete visto Le porte dell’abisso? Non servono fondi, il genio è sufficiente!

film fantasy che hanno fatto la storia

Chi non ha visto Willow non ha visto nulla!

libri svedesi con personaggio albino

Bizzarramente specifica, come ricerca.

scrittori di cose militari

Questa è bizzarramente vaga.

libri horror che parlano di alieni che stuprano la gente

Libri non saprei, ma ho una lunga serie di manga da consigliarti. Ovviamente non li ho letti, me ne hanno solo accennato, una signorina perbene non legge certe cosacce.

buoni romanzi fantasy

Hai dato un occhio al catalogo Vaporteppa?

ma e ‘ vero che luke evans e ‘ stato considerato l ‘ uomo piu bello del pianeta ?

No, quello è Kim Jong-un.

altieri alan e fratello storico

“Storico” e “Altieri” non dovrebbero mai essere usati nella stessa frase.

 

Tattica in pillole

tema racconto fantasy eroi in pericolo con azioni movimenti del corpo

Da qualche parte in Italia c’è una brava maestra che dà compiti creativi e stimolanti.

C’è anche un ragazzino che non ha voglia di farli.

tattica militare fantasy

La balistica delle palle da fuoco e l’annoso problema di qual è l’autonomia di un drago. Inferiore o superiore a quella di un B17?

i sovietici vincono a stalingrado grazie ai cecchini?

Non ho studiato la battaglia nel dettaglio, ma azzardo un’ipotesi lo stesso: no.
Se per vincere bastassero i cecchini, oggigiorno parleremmo tutti finlandese.

ninja scemo

Credo che tu stia cercando Magdeburg-L’eretico.

la vita militare che stronzata

Questo si è arruolato e ora se ne pente.

armatura di lagertha

BWAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHahahhahhhhh*soffoca*

nomi per guerre di un libro fantasy

Prova a prendere a pugni la tastiera. Alla Strazzulla ha funzionato.

dove sono i nostri soldati in missione giugno 2014

Vuoi dire che ce li siamo persi?

 

Porno

Vorrei cogliere l’occasione per esprimere la mia più sincera simpatia a tutti i disgraziati che cercavano culi e che sono finiti su questo blog. Sono desolata.

fermati !!! ho ld- passerin bagnata

Un ornitologo alla ricerca di un elusivo uccelletto.

minare veloce pene ghey

Ghey“. Qualcuno ha dei consigli per il nostro allegro minatore?

maestra trappola e lesbica domina

Comunque una storia migliore di Intetstellar.

perche masturbandosi si diventa miopi ask.fm

Perché disperdi la tua energia yang in fazzolettini di carta e crei disequilibrio tra i chakra. I sogni erotici invece vanno benissimo, specie se includono Federico Barbarossa (o suo nipote lo Stupor Mundi). Sì, vale anche per gli uomini. Woof woof!

sega al cazzo di un frate

Prova a cercare “Aretino” e “sonetti lussuriosi”, dovresti trovare roba interessante. Credo eh, io ovviamente non li ho letti. Sono una signorina per bene e le ragazze non toccano mai il porno.

0ratiche (sic) sado maso con letame

Fetish per la defenestrazione di Praga, o nuova frontiera narrativa con Cinquanta sfumature di merda?

porno mamma e filo crati

“Filo crati”?

è arrivato il bersagliere e le sfonda il sedere

Grande film, ma non bello come Barbarossa: distruggimi l’ano, mio signore!

porno tenger

Lavati il cervello con la varichina.

 

WTF

sumpfwald märtensmühle

Giuro, non ho idea di come questo crucco sia finito sul mio blog. Spero che sia riuscito a trovare la foresta paludosa dei suoi sogni.

uomini deformi cottolengo parte nascosta

Non sapevo che il Cottolengo avesse le cantine piene di mostri come i tizi di Midian in Nightbreed. Si impara sempre qualcosa.

uomini comprabili

Dipende, che budget hai? A volte conviene noleggiare.

foto di persone che stanno al casa di cottolengo foto malformati strani dentro il cottolengo

Ancora tu?

cosa potrebbe spingermi a fare una tesina sul vuoto

Scarse nozioni di Fisica e la poca voglia di lavorare?

come farti amare da una cinese

Spero che tu non ti sia documentato su questo blog. Nel caso, declino ogni responsabilità.

ma e’ vero che hanno rubato dei bambini x colpa di talking angela?

What?!

il parrucca il guerriero il poeta

Sapevo Il cavaliere, la morte e il diavolo, questa dev’esser la versione di Torre del Lago.

cacciatori di fantasmi state cagando in casa mia

Oibò, che maniere! Fagliela raccattare con la lingua!

come trattare i vicini balordi

Sei nel posto giusto, gringo.

idiozia delle secchiate l’umanità è cretina

Non sarò certo io a darti torto.

karma puniscili

Approvo a prescindere.

informazioni di magia mago ho bisogno del mio ex fidanzato indietro ora

Non hai bisogno di un mago, hai bisogno di un grullaio.

antico detto cinese che dice che chi vince una battaglia è forte machi vince se stesso è invincibile

Mai sentito, ma mi sembra una contraddizione in termini.

leif erikson gli è apparso in sogno

Beato lui.

facepalm cosmico

Quanto ne vuoi.

Se sei arrivato a leggere fin qua, chiediti: che stai facendo della tua vita?

Infine, la sola nota di malinconia che mi resta, dopo un anno, è constatare la totale assenza di troll o haters. Mi sento malodiata e trascurata. E dire che c’erano tempi in cui anche io potevo farmi insultare da G.L. d’Andra in persona…

Vorrei au passage ringraziare tutti quelli che mi hanno aiutata e che hanno spammato promosso i miei articoli. Grazie mille! Con sforzo e dedizione chissà, potremmo rendere il mondo un posto più onorevole, un posto in cui i problemi e le difficoltà sono affrontati nel modo giusto: con un martello da guerra in una mano e una spada-pistola nell’altra!

Vi lascio con un’immagine d’ispirazione, e auguro un sabato sera bisbetico a tutti voi!

In onore dell’inverno che è finalmente arrivato, MUSICA!

Aprite i portali!

Benvenuti in questo luogo di sconforto.

Io sono Tenger, sono in Master 2 in Lingua e Cultura Giapponese all’INALCO (Parigi), pratico l’Aikido della scuola Iwama e il free fight in una compagnia vichinga dell’VIII° secolo. Se non sono occupata a perder la salute mentale su un testo del 940, o a farmi picchiare selvaggiamente da un cecoslovacco sbronzo in cotta di maglia (a ognuno le proprie perversioni), mi diletto di letteratura e disegno, come ogni signorina illibata di buona famiglia dovrebbe fare. Mi piacciono la vita di campo, fumare la pipa (il primo che ci legge un doppio senso, si lavi il cervello col Cif), le buone storie di guerra, la lotta e la birra scura. E la vodka. E il Famous Grouse. Ma anche l’Armagnac non è da buttare…

Dopo anni felici passati a contare i ragni nel mio dongione, ho deciso di aprire una finestra verso il Resto del Mondo. Potete considerare questo posto come il mio salotto: sarà disordinato e pieno di cose per cui la persona normale prova zero interesse (o un salutare disgusto).

Avendo io una passione malsana per la violenza, troverete un sacco di gente morta ammazzata, armi e storie assortite. In fondo ai miei articoli metterò sempre la bibliografia, potrete giudicare da voi se valga la pena leggermi o meno. Il punto è condividere la mia passione per la storia militare e la narrativa.

Una nota seria: io userò sempre e comunque un linguaggio colloquiale, spesso volgare. Se mai qualcuno è interessato a un articolo “presentabile”, con note e latinorum, non avrà che da contattarmi in privato.

Infine, io ho un modo di esprimermi politicamente scorretto. Qualsiasi battuta razzista, scherzo misogino o cattiveria gratuita sono da attribuire al mio pessimo senso dell’umorismo e non vogliono in NESSUN modo incitare odio/violenza/discriminazione. Chiunque dovesse prendere la cosa sul serio (sia questi un neonazi o un benpensante) sarà defenestrato su soffice letame, perché alla Fortezza siamo vecchi dentro e rispettiamo la tradizione.

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